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CREDITI

She

Testo e regia di Valentina Sichetti

 

Con
Sara Drago

Edoardo Barbone
Gaia Carmagnani

 

Assistente alla regia Irene Urciuoli e Federico Medori
Disegni e Locandina Lara Ilaria Braconi

Canzoni originali di Valentina Sichetti
Musiche e suono Danilo Randazzo

Una produzione Compagnia Caterpillar

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She

SINOSSI

Benedetta è sempre stata piuttosto introversa o, come piace dire a Davide, "un po' asociale".

In realtà, Benedetta ha solo la testa piena di domande, che, anche grazie alla scoperta dell'amore, con Martina, trovano presto una risposta: Benedetta si scopre Ben.

Ben inizia, finalmente, a vivere come se stesso, scoprendo però, pian piano, quale possa essere, talvolta, il prezzo della propria libertà.

Davide, trovandosi di fronte a questa nuova realtà ne resta sconvolto e, inizialmente, non sa fare altro che rifiutarla.

Martina, deve, ben presto, imparare a destreggiarsi tra i propri genitori, che non accettano la sua relazione con Ben, e le difficoltà di quest'ultimo.

Ognuno di loro, ciascuno a suo modo, si trova a fare i conti con quella che viene presentata loro come normalità, e quello che loro sentono essere normale.

In una lotta col mondo e con se stessi, i tre si vedranno crescere e scegliere chi diventare.

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IL PROGETTO

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LE DOMANDE

Tutti nasciamo maschi o femmine. È un dato di fatto.

Ma è il nascere con un organo sessuale piuttosto che con un altro a decidere cosa saremo, come verremo educati, cosa dovrà piacerci? È davvero necessario rientrare in una delle due categorie che ci vengono imposte? 

Se provassimo a pensarci solo come persone? Se i nostri organi sessuali fossero solo una delle tante cose che ci rende diversi gli uni dagli altri e non ciò che ci divide inesorabilmente in due categorie?

 

Se fossimo liberi, davvero, di conoscere e scoprire noi stessi ogni giorno, dal momento in cui nasciamo, invece di imparare cosa diventare?

Come sarebbe la nostra vita?

 

Se fosse possibile distruggere il concetto che abbiamo di "normalità": una normalità fatta di giusto e di sbagliato, di giudizi e pregiudizi, una normalità "categoriga"?

Se fosse possibile, quale sarebbe il prezzo da pagare?

 

E' da queste riflessioni che muove il testo:

Attraverso la storia di tre ragazzi vedremo da vicino, spostandoci tra sogno e realtà,  la fatica e la paura di essere se stessi e le necessarie metamorfosi che ognuno deve compiere per poter essere, finalmente, libero di essere.

 

L'IDEA

L'intento (di questo spettacolo) è quello di indagare, per mettere in discussione e sovvertire, tutti quei fattori (sia individuali che socio-culturali) che intervengono nella formazione della propria identità e nella propria autodeterminazione.

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